venerdì 21 marzo 2014

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Non accettare soldi dagli sconosciuti

“Non accettare caramelle dagli sconosciuti!” 

Quante volte ci siamo sentiti dire questa frase quando eravamo piccoli?!

Oggi, lo stesso consiglio lo vorrei dare a chiunque si trovi nella situazione di aver bisogno di cash per poter avviare o portare avanti il proprio progetto.

Ormai è chiaro a tutti, l’affermazione “Puoi avviare la tua startup anche senza soldi” è una bufala pazzesca!
Non credete mai a chiunque vi dica che “oggi come oggi, grazie ad internet, puoi avviare il tuo business con pochi euro”.

La realtà dei fatti è ben diversa:  Per fare startup i soldi servono e anche tanti!

E’ inutile prenderci in giro, servono i soldi per sopravvivere e pagare chi ci lavora, per sviluppare il prodotto/servizio, per validare la propria idea, per trovare e raggiungere i clienti, per strutturarsi e crescere come una vera azienda (se mai si arriva a questo punto..) ecc ecc.

Insomma, direi che è difficile farcela con “poche migliaia di euro”!

Se ancora non siete convinti...chiedetevi perchè esistono i VC e perchè investono anche somme molto molto alte in un solo progetto.

Quindi, uno dei principali problemi per chi vuole avviare o far crescere una startup è la “mancanza di cash”. Purtroppo, quando si è a corto di denaro da investire, i founder si possono far prendere dal panico e a quel punto parte l’ ”operazione  elemosina”!
Si inizia a chiedere soldi a chiunque, alla famiglia, agli amici, agli amici degli amici, ad angel scelti a caso, ad investitori di passaggio ad un evento. Insomma, si accetta di tutto e da tutti...

Sconsiglio fortemente questo approccio: accettare quei soldi vuol dire, probabilmente, condannare la vostra startup! 

Voi dovreste pensare alla vostra startup come a qualcosa di “prezioso”, da condividere solo con chi davvero merita e può fare la differenza, apportando un valore non solo economico.
Negli USA si chiama “smart money”, letteralmente “moneta intelligente”, appunto perchè il vero valore che devono apportare questo tipo di investitori non è solo quello monetario, ma anche l’esperienza in quel mercato, la rete di contatti, la capacità di procurarvi anche dei clienti e, soprattutto, l’intelligenza e la serietà di agire sempre e comunque per il bene della startup.

Conosco amici e persone che, pur di andare avanti, hanno accettato soldi (anche piccole cifre) da amici, parenti e privati vari. Purtroppo, però, dopo l’euforia inziale sono caduti in un baratro ancora più profondo.
Non solo i (pochi) soldi sono finiti presto, ma si sono trovati con una captable assolutamente inaccettabile per un investitore professionale.
Alla fine, ne sono usciti con tanti debiti (anche morali), hanno perso tempo prezioso e si sono giocati l’intero progetto.

Lo stesso potrebbe capitare se si sceglie il VC sbagliato, probabilmente è anche peggio perchè tutto è amplificato rispetto all’investimento “fatto in casa”.

Prima di accettare un investimento, anche se siete con l’acqua alla gola, dovete valutare con attenzione da chi state accettando quei soldi. Dovete prima informarvi e conoscere meglio l’investitore e, soprattutto, chiedervi che valore può apportare oltre a quello puramente economico.

Spesso è meglio perderlo un investimento che accettarlo...se all’inizio vi può sembrare una occasione da non perdere, in seguito potreste pentirvi della scelta. Magari è un ottimo investitore, ma, per varie ragioni, può  non essere quello adatto a voi..

In questi anni ho sentito dire spesso che firmare un contratto di investimento è peggio che firmare per un matrimonio. Credetemi...è assolutamente vero!

A questo punto vi chiedo, vi sposereste mai con una persona sconosciuta? Vi sposereste mai solo ed esclusivamente per soldi?

Buon “matrimonio” a tutti,
Stefano Passatordi
@passatordi
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